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Le parole di Giovanni Galeone a 'TuttoSport': "La rimonta della Juventus ha stupito anche me.

Ero sicuro al 100% che Max avrebbe messo a posto la squadra, ma che addirittura potesse arrivare fino al secondo posto... Gliel'avevo detto: 'Se arrivi tra le prime quattro fai un miracolo'. Perché quando prendi Pogba e Di María, cerchi di recuperare Chiesa e punti su un difensore forte... L'allenatore si mette in testa un'ipotetica formazione. Ma di questi calciatori, Max non ne ha avuto manco uno. Lui però mi diceva: 'Tranquillo, ora la mettiamo a posto. Ho dei giovani interessanti'. Aveva ragione, giovani interessanti ma soprattutto i suoi guizzi: non vede come li ha messi giusti? Otto vittorie consecutive senza subire gol, giocando contro Torino, Inter e Lazio".

"Napoli-Juve? Spalletti e Allegri sono diversi, ma ugualmente determinanti. Molto di Napoli-Juve passa attraverso le loro menti. Luciano non ha vinto Scudetti ma ha grande esperienza, Max invece si arrangia. Per dire: è uno che fa giocare Alex Sandro centrale di sinistra. E dici: 'Ma dove caz... l'ha visto Sandro centrale?'. Ma lui ragiona nel seguente modo: non ha più la coscia per giocare a quattro, Cuadrado non ce l'ho, Bonucci fa fatica... Allora punto su Danilo direttore d'orchestra e dico a Sandro di fare solo la fase difensiva. Allenatori come Spalletti e Conte non fanno questo tipo di lavoro. Gli altri si lamentano, Max adatta i giocatori e fa creder loro che possono fare il tipo di gioco che gli chiede".

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