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Arte

Siracusa, presentata alla stampa la mostra d'arte contemporanea "Medea" curata da Demetrio Paparoni

Ospitata negli storici spazi del loggiato dell’Antico Mercato di Siracusa, la mostra è stata inaugurata oggi 5 maggio 2023 e sarà aperta ai visitatori, con ingresso gratuito, fino al 30 settembre 2023. Sempre a Siracusa, al Teatro Greco, una settimana dopo l’inaugurazione della mostra, il dramma di Euripide tornerà in scena (fino al 2 luglio) prodotto dall’INDA – Istituto Nazionale Dramma Antico, con la regia di Federico Tiezzi.
La mostra internazionale d’arte contemporanea proposta dall’Amministrazione Comunale di Siracusa è curata dal noto critico d’arte Demetrio Paparoni.

Demetrio Paparoni, siracusano di nascita e milanese di adozione, ha voluto rendere omaggio alla sua città natale con questa prestigiosa mostra: uno dono per Siracusa che per lui è sempre rimasta importante.

La mostra comprende opere di 17 artisti realizzate espressamente sul tema di Medea, tra i personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. La mostra testimonia quanto la vicenda della maga, infanticida nella narrazione di Euripide, incida ancora oggi nell’immaginario dei nostri giorni. Attraverso lo sguardo inedito di artisti del nostro tempo provenienti da aeree geografiche diverse – dal Nord Europa alla Cina, dalla regione del Caucaso al Sudest asiatico, oltre che dall’Italia – la mostra mette in evidenza il legame inscindibile tra Siracusa e il teatro antico. La tragedia classica rivive così a Siracusa nell’ambito delle arti visive grazie ad espressioni artistiche contemporanee.

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Inviato da il in Arte
29 aprile 1961 Debutta Luciano Pavarotti.


Luciano Pavarotti (Modena, 12 ottobre 1935 – Modena, 6 settembre 2007 è stato un tenore italiano.
È ricordato tra i dieci tenori più grandi di tutti i tempi, dalla voce squillante negli acuti e ricca nel mezzo, con un fraseggio chiaro e timbro limpido.
Nel 1961 ottiene il primo riconoscimento personale, nel Concorso Internazionale Achille Peri.
La vittoria di questo concorso consentì al giovane Pavarotti di esibirsi davanti al grande pubblico, come il 29 aprile 1961, quando ottenne la sua consacrazione artistica salendo sul palcoscenico del Teatro Municipale di Reggio Emilia per interpretare il ruolo di Rodolfo ne La bohème di Puccini, diretta da Francesco Molinari Pradelli.

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Mostra d’arte contemporanea a cura di Demetrio Paparoni

Medea, icona tragica della condizione femminile è la protagonista della mostra internazionale d’arte contemporanea proposta dall’Amministrazione Comunaledi Siracusa e curata dal noto critico d’arte Demetrio Paparoni. Ospitata negli storici spazi del loggiato dell’Antico Mercato di Siracusa, la mostra si inaugurerà il 5 maggio 2023 e sarà aperta ai visitatori, con ingresso gratuito, fino al 30 settembre 2023. Sempre a Siracusa, al Teatro Greco, una settimana dopo l’inaugurazione della mostra, il dramma di Euripide tornerà in scena (fino al 2 luglio) prodotto dall’INDA – Istituto Nazionale DrammaAntico, con la regia di Federico Tiezzi.
Soggiogata dalla passione per Giasone, Medea lo aiuta con le sue arti magiche a conquistare il vello d’oro, tradendo suo padre e la sua patria. Capace di ogni efferatezza pur di raggiungere il suo scopo, vedrà il suo amato trasformarsi sotto i suoi occhi da coraggioso eroe in meschino opportunista e il suo amore in dolore,

umiliazione, odio profondo e rabbia. Una rabbia che, nella tragedia di Euripide, culminerà nell’uccisione dei loro figli. Medea è una delle più attuali protagoniste del mito antico: la sua tenacia e la sua disperata fierezza sono ritrovabili in tante relazioni contemporanee. La sua esclusione dalla società, la sua tragica vendetta, il senso di isolamento non sono estranei a tanti fatti di cronaca dei nostri giorni. La mostra affronta però il mito di Medea andando oltre la narrazione dell’infanticidio.
La mostra comprende opere di 17 artisti realizzate espressamente sul tema di Me- dea, tra i personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. La mostra testi- monia quanto la vicenda della maga, infanticida nella narrazione di Euripide, incida ancora oggi nell’immaginario dei nostri giorni. Attraverso lo sguardo inedito di artisti del nostro tempo provenienti da aeree geografiche diverse – dal Nord Europa alla Cina, dalla regione del Caucaso al Sudest asiatico, oltre che dall’Italia – la mostra mette in evidenza il legame inscindibile tra Siracusaeil teatro antico. La tragedia clas- sica rivive così a Siracusa attraverso espressioni artistiche contemporanee anche nell’ambito delle artivisive.
Prodotta dall’Amministrazione comunale di Siracusa e organizzata da Aditus, Me- dea sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo edito da Skira, una delle maggiori case editrici d’arte in Europa. Oltre al saggio di Demetrio Paparoni, sono presenti in catalogo testi su Medea scritti per l’occasione da Roberto Alajmo, da Tiziano Scarpa e dagli artisti, che riflettono in prima persona sui loro rispettivi lavori. Il catalogo comprende inoltre un ampio repertorio iconografico di opere del passato in- centrate sul mito di Medea, con immagini di Artemisia Gentileschi, Peter Paul Rubens, Charles André van Loo, Eugène Delacroix, Anselm Feuerbach, William Russell Flint, George Romney, Frederick Sandys, Johann Heinrich Füssli, Gustave Moreau, William Turner, Christian Wilhelm Ernst Dietrich, John William Waterhouse e Paul Cézanne.

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LA FONDATRICE DI ORTIGIA FILM FESTIVAL LISA ROMANO  RITIRA A ROMA IL PREMIO MINERVA 2023

Premio Minerva 2023 per la fondatrice e direttrice artistica di Ortigia Film Festival, Lisa Romano, che ha ricevuto ieri in Campidoglio a Roma, in una serata condotta dalla giornalista RAI Monica Giandotti, il prestigioso riconoscimento istituito nel 1983 da Anna Maria Mammoliti, fondatrice del “Club delle donne” e della rivista Minerva.
Il riconoscimento - che quest’anno è stato andato tra le altre a Luisa Ranieri, Serena Dandini e Serra Yilmaz - viene assegnato a donne che rappresentano esemplari modelli femminili per le loro capacità professionali e per i valori positivi di cui sono portatrici, con l’obiettivo di promuovere la parità di genere, affermare i diritti delle donne nella società civile per diffondere la cultura dell’uguaglianza.

Il premio – una spilla in oro opera di Renato Guttuso - gode del patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Regione Lazio e negli anni passati è stato assegnato a personaggi del calibro di Nilde Iotti, Inge Feltrinelli, Letizia Moratti, Margherita Hack, Lina Wertmüller, Monica Vitti.

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Librino, completato il restauro della Porta della Bellezza: Tutto pronto per la grande inaugurazione del 14 e 15 aprile

Una settimana prima dell’inaugurazione della Porta delle Farfalle, fissata per il prossimo 14 e 15 aprile 2023, si è concluso il restauro della sorella maggiore, la Porta della Bellezza. La Fondazione Fiumara d’Arte di Antonio Presti si è occupata di rimettere a nuovo l’opera inaugurata nel 2009, per restituirle la bellezza sfiorita con il tempo.

Quando, il 15 maggio 2009, a Librino è stata inaugurata la Porta della Bellezza, era il grande dono della Fondazione Fiumara d’Arte e del mecenate Presti alla città di Catania e ai librinesi. Lunga 500 metri, alta otto, una vera rivoluzione per il quartiere e per il capoluogo etneo: novemila formelle di terracotta sono servite per portare a Librino, con la curatela di Ornella Fazzina, le opere di Italo Lanfredini, Giuseppina Riggi, Pietro Marchese, Michele Ciacciofera, Fiorella Corsi, Nicola Zappalà, Gianni Cerruto, Simone Mannino, Lillo Giuliana e Rosario Genovese, e dell’Accademia delle Belle Arti di Catania.

Il seme della Porta della Bellezza, piantato 15 anni fa, è cresciuto ed è diventato, oggi, la Porta delle Farfalle: un ulteriore chilometro del cavalcavia di Librino è stato trasformato con cinquanta opere d’arte fatte di centomila formelle di terracotta. Per mostrare al pubblico il nuovo, però, bisognava riportare anche il passato allo splendore originario. Per questo la Fondazione ha donato a Catania anche il restauro della Porta della Bellezza.

“Mi dispiace che, dopo 15 anni, la Porta della Bellezza sia andata un po’ in decadenza. I cittadini del quartiere hanno amato, rispettato e protetto quella bellezza”, ha detto Antonio Presti. Per giorni, gli operai della Fondazione si sono occupati di ripristinare lo sfondo blu brillante della Porta. In modo che sia l’opera d’arte precedente sia quella che è sul punto di essere inaugurata siano entrambe al massimo del loro splendore.

“Quando si dona qualcosa di bello alla cosa pubblica, come bene comune, - ha proseguito Presti - si ha il dovere di rispettarla. A volte questo rispetto manca”. Ma “la bellezza non rivendica, la bellezza ringrazia. La comunità di Librino ancora oggi la ama e la rispetta”, ha concluso il mecenate.

Così i lavori sono stati portati a termine e, il prossimo 14 e 15 aprile 2023, tutt’e due le Porte potranno essere ammirate dai cittadini che saranno presenti alla grande inaugurazione. In totale, sono state coinvolte oltre ventimila persone di Librino (mamme e bambini, e non solo), tutte le scuole e le associazioni del quartiere, venticinque tra artisti e architetti e venti Licei artistici della Sicilia. La Porta delle Farfalle è una maestosa opera di land art: si tratta della più grande scultura in bassorilievo in terracotta del mondo, con il suo chilometro e mezzo di lunghezza totale, per otto metri di altezza. Una galleria a cielo aperto, parte di un processo di crescita collettiva di un rione popolare.

Oltre alle risorse economiche di Fiumara d’Arte, per la realizzazione dell’opera monumentale è stato fondamentale anche il sostegno del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, grazie al quale sono stati realizzati i laboratori didattici che hanno permesso di imprimere, su ogni singolo pezzo di terracotta utilizzato, i sogni, le speranze e i desideri di una nuova generazione di Librino.

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