
Cronaca
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Agenti della Polizia di Frontiera Marittima, sono stati allertati dal proprietario di uno yacht ormeggiato in una banchina del porto grande di Siracusa che denunciava la scomparsa della moglie gravemente malata, allontanatasi mentre l’uomo dormiva facendo perdere le proprie tracce.
Per paura che la donna fosse caduta in mare, si allertava la Capitaneria di Porto per organizzare parimenti le ricerche nelle acque del porto.
Dopo circa due ore di febbrili ricerche, gli uomini della Polizia di Stato rintracciavano la donna nei pressi della fermata degli autobus, sita vicino la stazione ferroviaria.
La donna, palesemente spaesata, veniva riaccompagnata dal marito.
È successo poco fa sulla Statale 115 all’altezza dell’uscita dell’autostrada ad Avola un gravissimo incidente stradale. Una panda con alla guida un giovane avolese S. G.di 24 anni è stata bruscamente tamponata. Due feriti gravi per uno di essi è previsto l’arrivo dell’elisoccorso con destinazione Catania. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine ma al momento la statale è chiusa al traffico. Uno dei due feriti è un extracomunitario, la dinamica dell’incidente è al vaglio degli inquirenti.
Nella mattinata di oggi, nei locali della Questura di Siracusa, un agente della Polizia di Stato, di 42 anni, in servizio alla Squadra Mobile, si è tolto la vita esplodendosi alla tempia un colpo d’arma da fuoco.
I motivi del suicidio al vaglio degli inquirenti, ma sin da subito si può escludere che il gesto estremo sia legato al lavoro svolto dal Poliziotto che vantava uno stato di servizio irreprensibile. Alla base del gesto, secondo alcune versioni ufficiose, ci sarebbero stati motivi personali e non dipendenti dalla propria attività lavorativa.
Il Questore Benedetto Sanna e tutti i colleghi si stringono attorno al dolore dei familiari.
Nella giornata di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Noto hanno denunciato, al termine di celeri accertamenti investigativi, una donna di 36 anni ed un uomo di 64 anni, per il reato di truffa in concorso.
In specie, il 15 maggio scorso, un giovane riceveva sul proprio cellulare un SMS di “Poste Italiane” che lo avvisava del rilevamento di un accesso da parte di un dispositivo sconosciuto, invitandolo a cliccare un link se non fosse stato lui ad effettuare detta operazione. Eseguita l’operazione, la vittima veniva reindirizzata su un sito delle Poste Italiane e, subito dopo, veniva preso in carico da un sedicente operatore che telefonicamente lo guidava a compiere una serie di operazioni tramite l’APP Postepay. La mattina del 17 maggio, il giovane, verificando l’estratto conto della carta, si accorgeva di un addebito di 1380 euro.
Infine, le indagini sul conto corrente e sull’utenza telefonica consentivano di risalire all’identità dei due truffatori.