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Quattro alberi di Ficus Benjamin messi a dimora al Parco Robinson, e un esemplare di Ceratonia siliqua (carrubo) – donato da Fiorenzo Tinè – piantato di fronte al Santuario, in collaborazione con Siracusa più verde.

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Con queste due iniziativa si presenta alla città “Piantala”, Associazione Italiana Alberi che nasce I’1 marzo 2023 a Siracusa, senza fini di lucro, fondata da 12 soci con l’obiettivo di promuovere l’incremento degli alberi nel territorio e di colmare un vuoto nel settore del volontariato

 

Piantala si propone come realtà da “coltivare” per salvaguardare l’ambiente in cui si vive, soprattutto quello cittadino, avvicinando soggetti di tutte le età alla cura di piante autoctone, come a esempio il Platano e il Ficus Benjamin, specie protette nella città di Siracusa.

“La forza dell’associazione consiste, – si legge in una nota di Piantala – non solo nel piantare alberi autoctoni per incrementare il verde pubblico e privato, sfruttando aree vuote da decenni o spazi verdi mal utilizzati, ma soprattutto programmare un servizio di volontariato per la cura e l’assistenza delle neopiante da parte dei soci volontari, organizzandoli in turni e orari settimanali prestabiliti (1 ora di servizio) e con specifiche mansioni da svolgere, il tutto al fine di garantire l’effettiva assistenza alla crescita dei giovani alberi senza la quale, troppo spesso, opere di rimboschimento sono state totalmente vanificate”.

Ma, piantare alberi non basta: “Servono forze attive coordinate che aiutino gli alberi a crescere e radicarsi almeno nei primi anni di vita. – continua la nota dell’associazione – Questo è ciò che spesso è mancato.

Servono cittadini volontari che mettano in pratica il loro senso civico aiutando il comune di residenza a superare le difficoltà esistenti nella gestione del verde urbano. Servono persone organizzate in un lavoro programmato per la cura e l’assistenza alle nuove piante. Serve il “volontariato programmato per la gestione del verde pubblico”.

“Piantala” è un termine non scelto a caso: questa parola, a seconda di come la si pronuncia, assume due significati diversi, e cioè: può essere un invito a smetterla, a cambiare comportamento, oppure può invitare a mettere a dimora una nuova pianta.

“Non c’è più tempo, è ora di agire e persistere nell’opera di rimboschimento delle nostre città per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, per creare ombra, abbassare la temperatura dell’ambiente che ci circonda, garantire piogge più costanti ed evitare l’inaridimento del territorio in cui viviamo. – conclude l’associazione – Quindi Piantala e vieni a fare il volontario con noi!”.

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Ospite Martedì, 07 Maggio 2024
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